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Aiguille du Midi 3842m

[valle di Chamonix - Francia]




45° 52' 51" N - 6° 53' 11" E
Foto di Paolo Bianco - testo di Ivonne Favro
27/06/2011

 
 
  La funivia del Monte Bianco, che collega Courmayeur con Chamonix, è stata rifatta per cui l'Aiguille du Midi, per un certo tempo, è stata raggiungibile solo dalla parte francese. Completata nel 2015 ora si posono nuovamente sorvolare gli splendidi ghiacciai osservandone i crepacci, i seracchi, le orme e ogni increspatura. Queste foto si riferiscono al 2011.

   

               

              Avvicinandosi alla stazione è stato possibile vedere bene il Pilier Sud dove spiccano le giacche degli scalatori (foto Dx)
         
 
La cabinovia italiana, arriva in basso dove si può scegliere di andare verso la terrazza bassa con la vista su Chamonix oppure verso le altre strutture e i camminamenti esterni. Di recente è stato rimodernato anche l'ascensore che porta alla terrazza della sommità a 3842m.
La terrazza alta, foto a Sx, ora ha una nuova attrattiva: “Le Pas Dans Le Vide” ovvero un terrazzino verso Ovest tutto trasparente pavimento compreso.
Guardando a nord verso Chamonix si osserva la terrazza bassa con la passerella sospesa nel vuoto. Vedendo Chamonix nella valle della foto di Dx si può ben comprendere la verticalità della parete. La cabinovia ha, di conseguenza, un grande dislivello: 2.812 m su un tratto di 5.416 m.

   

riusciamo poi anche ad osservare la natura e la tecnologia

   

nonché il particolare dello splendido Cervino dietro al Grand Combin, il monte visibile tutto a Sx


Nel 2017, la seggiovia dal versante italiano è funzionante ed è formata da soli due tronconi, è stata tolta la stazione del rifugio Torino ora raggiungibile scendendo a piedi da sotto la stazione di Helbronner. Le cabine poi sono più grandi e ruotanti di 360°.
L'aiguille du Midi appartiene alle Alpi Graie ed insieme ad altre 28 cime è in elenco tra i monti che vanno dai 4000 m in su. Il monte Bianco con i suoi 4810,90 metri si trova al top della lista, l'estensione della sua calotta di ghiaccio risulta di 282 kmq mentre lo spessore è tuttora sconosciuto.

Nomenclatura da Treccani:
crepaccio: spaccatura che si osserva nelle masse glaciali e talvolta anche negli ammassi di neve permanente.
  I crepacci sono originati in linea generale dal movimento della massa e da fenomeni di stiramento o scorrimento che si verificano entro il ghiaccio stesso.
seracco: blocco di ghiaccio, di dimensioni variabili, che può originarsi durante il movimento di un ghiacciaio in seguito alla formazione di crepacci in                     corrispondenza di bruschi cambiamenti di pendenza del letto del ghiacciaio stesso.
valanga: slittamento in massa di uno strato nevoso posto su un pendio montuoso. Slavina è un suo sinonimo.  
mulino o pozzo glaciale: speciali cascate in un crepaccio del ghiacciaio.
ablazione: è la perdita di volume del ghiacciaio provocata dalla fusione e dall'evaporazione per opera, soprattutto, dei fattori meteorici.
torrente epiglaciale: (bédière) è un corso d'acqua che si forma sulla superficie del ghiacciaio, alimentato dal suo scioglimento o dalle precipitazioni.

codice SOIUSA
  Aiguille du Midi  I/B 7/B .V B .3 .a            

gr parte/gr settore I/B             Alpi occidentali / Nord  
sezione   7/B           Alpi Graie settentrionali del M.Bianco e Gr. Paradiso  
sottosezione     .V         Catena del M. Bianco  
supergruppo       B       Massiccio del M.Bianco (catena montuosa)  
gruppo         .3     costiera Aiguilles de Chamonix (monte)  
sottogruppo           .a   Gruppo Aiguille du Midi (particolare)
 
 
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