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punta Serena 1163m

[val Grande di Lanzo]

regione


valli-lanzo



Suddivisione Orografica Internazionale (SOIUSA)

I/B       7.I       C.8.b
Alpi Nord-occidentali
Alpi Graie di Lanzo e Alta Moriana

45° 17' 29" N
7° 26' 08" E
Foto e testo di Ivonne Favro
26/10/2017

dislivello circa 300m in 4,5 Km totali
Per raggiungere il posteggio dove inizia il sentiero in località Nut, seguiamo la val Grande fino a Pessinetto poi Mombresto, Gisola e andando verso Chiaves giriamo poi a destra al secondo incrocio. La giornata non è delle migliori e non c'è molta visibilità.
Il sentiero è agevole, ci sono molte foglie secche, ma per ora non è scivoloso.
Salendo troveremo molti massi particolari, con forme anche strane, ma quasi subito ecco un tempietto con dentro la statua della madonna e una targa quasi illeggibile
nei profili delle rocce si possono vedere figure . ... di fantasia
come in questa e in altre che aggiungerò
Il santuario di Sant'Ignazio di Loyola, dedicato al santo fondatore dei Gesuiti, si trova sul monte Bastia (931m di altezza) che dista solo due chilometri da noi (questa foto permette di valutare il tipo di giornata).
Aperto per esercizi spirituali solo per i due mesi estivi, ora appartiene alla diocesi di Torino visto che nel 1773 venne abolita la Compagnia di Gesù da papa Clemente XIV (ricostituita poi nel 1814 da papa Pio VII).
Eretto dopo il 1629 per ricordare i miracoli del santo, ad esempio quello di aver scacciato i lupi, fu poi ampliato successivamente e, nel XIX secolo, intorno ai tre lati della chiesa venne costruita la grande casa.
La chiesa è a croce greca e comprende la roccia della cima del monte sulla quale è stato posto il gruppo scultoreo che rappresenta l'apparizione del santo.
Molte strade portano al santuario ma l'accesso pedonale comprende una scalinata. La festa patronale si celebra il 31 luglio.
                                     
Il sentiero prosegue agevole e solo un punto è più stretto tra i roccioni, comunque mai difficile. Naturalmente le montagne devono sempre essere affrontate con molta attenzione. Il percorso è segnalato con tratti bianco-rosso e da ometti curiosi.
l'avvicinamento alla meta
Il pilone sormontato da una croce sottile rappresenta la Madonna che sostiene il figlio deposto dalla croce

poi la discesa
Al termine della prima discesa occorre fare attenzione a non sbagliare visto che in questo tratto manca la segnaletica.
Quando si vedono le betulle si gira un pochino verso destra.
funghi che appartengono all'ordine delle Aphyllophorales (ossia senza lamelle), ritengo si possa trattare di Fomes fomentarius usato anticamente come esca per accendere il fuoco.
Anche "Otzi", la mummia di oltre 5000 anni fa, ne portava addosso.
Il sentiero giunge sulla strada asfaltata e risalendola torniamo all'auto.
Peccato per il meteo perchè la visuale poteva essere molto interessante pur considerando la modesta altura.
                                                                           
codice SOIUSA
 punta Serena  I/B 7 .I C .8 .b            

gr parte/gr settore I/B             Alpi occidentali / Nord  
sezione   7           Alpi Graie  
sottosezione     .I         Alpi di Lanzo e Alta Moriana  
supergruppo       C       catena Levanne - Aiguille Rousse (catena montuosa)  
gruppo         .8     gruppo Levanne (monte)  
sottogruppo           .b   cresta Unghiasse Bellavarda (particolare)    torna al top

 
   

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