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 RICONOSCERE IL CIELO STELLATO

 ORIENTARSI NEL CIELO AD OCCHIO NUDO


  premessa - inverno - primavera - estate - autunno

      emisfero boreale - da Torino 45° latitudine N
.... solo per iniziare
"L'inaccesibile unito all'impenetrabile, l'impenetrabile unito all'inesplicabile, l'inesplicabile unito all'incommensurabile: questo è il cielo".
V. Hugo
Il nostro pianeta ruota intorno al Sole alla velocità media di circa 107.534 Km/h, più veloce d'inverno e più lento in estate (prima legge di Keplero), con la conseguenza che le stagioni non hanno la stessa durata. L'inverno è più breve perchè la Terra è più vicina al Sole e pertanto più veloce, mentre l'estate è più lunga perchè la Terra è più lontana e quindi più lenta; una rivoluzione completa equivale a un anno. Tenendo il braccio sinistro aperto in fuori (90 gradi rispetto a dove si guarda) e puntato verso il Sole, o alla sua presunta posizione, si guarda in direzione del senso di marcia della Terra nella sua orbita.
Il nostro pianeta ruota intorno al proprio asse da Ovest a Est, di conseguenza si vede il cielo, con il Sole, i pianeti e le stelle, scorrere da oriente (Est) poi a Sud e infine a Ovest; una rotazione completa avviene in 23h 56' 4" e non in 24h. Questa discrepanza, unita al moto di rivoluzione intorno al Sole, porta a uno sfasamento giornaliero delle posizioni nel cielo di 1°, ovvero di 4 minuti.
Di conseguenza una costellazione che oggi vediamo sorgere alle 22:00, tra un mese la vedremo già alle 20:00; in pratica anticipano di un'ora ogni 15 giorni. Le costellazioni hanno dimensioni molto diverse, la più estesa è Idra, poi segue la Vergine e l'Orsa Maggiore è la terza. La più piccola è la Croce del Sud nell'altro emisfero, nel nostro il primato invece appartiene al Cavalluccio.
In totale sono 88: 18 boreali, 34 equatoriali e 36 australi. Ma nel nostro emisfero riusciamo oggi a vedere 52 costellazioni: 6 circumpolari e 46 stagionali.
La velocità di rotazione della Terra è 1.700 Km/h all'Equatore e scende in rapporto alla latitudine arrivando a 0 Km/h ai Poli, ma alla stessa latitudine cambia a seconda dell'altitudine.
In Italia, alla latitudine Nord di 42°, la velocità risulta di 1.240 Km/h. Perchè non l'avvertiamo? La risposta più semplice è parchè ci muoviamo anche noi con il pianeta insieme a tutto ciò che si trova nella sua atmosfera. Già Giordano Bruno (1548-1600) ma anche Galileo Galilei (1564-1642) lo spiegarono con l'esempio della nave in movimento e per Galilei della nave vista anche dalla spiaggia.
Nord, Est, Sud e Ovest sono i quattro punti cardinali usati per l’orientamento sulla Terra, ma non sempre è facile determinarli senza riferimenti precisi.
A mezzogiorno, con il Sole alle spalle, si guarda verso Nord, l’Est sarà a Destra e l’Ovest sarà a Sinistra come sulle carte geografiche, chiaramente guardando a Sud, le posizioni s’invertono.
La traiettoria del Sole passa sempre verso Sud, così come quelle dei Pianeti che, di notte in quella direzione, si vedono come punti luminosi estranei alle costellazioni.
Visibili a occhio nudo sono Venere, a volte alla sera a Ovest e a volte al mattino verso Est, Marte detto il pianeta rosso, poi Giove il grande gassoso e con soli 4 pianeti visibili con binocolo, Saturno il pianeta degli anelli, ma visti esclusivamente con telescopi. A settembre del 2025 non potranno essere visti perhè posizionati di taglio, è già accaduto nel 2009. Due volte ogni 29 anni e mezzo (quindi circa ogni 15 anni) Saturno appare senza anelli.

Anche la Luna passa per il sud ma, quando non c’è, l’osservazione del cielo risulta decisamente migliore.
Di notte, in direzione Nord, si vede la Stella Polare, apparentemente ferma, che fa da perno al movimento antiorario di tutto il cielo stellato. La Polare cambia nel corso delle ere; nella nostra epoca s’intende l’ultima stella della coda del Piccolo Carro, un Asterismo riconoscibile all’interno della Costellazione dell’Orsa Minore. Dato che la figura comprende stelle poco luminose, non sempre si riesce vedere in modo completo; sicuramente si riconoscono la Polare e le due stelline di testa sempre girate verso la coda del Grande Carro, Asterismo dell'Orsa maggiore. La distanza della Polare dall'orizzonte equivale alla latitudine del luogo (a Torino è 45°).
Per non avere difficoltà a reperire la Polare, occorre cercare verso Nord l'inconfondibile Grande Carro nell'Orsa Maggiore e prolungare la distanza tra le due stellle di testa del Carro per 5 volte.
                                                          Polare
Intorno alla Polare ruotano le costellazioni circumpolari e per la latitudine di Torino restano sempre visibili sopra l'orizzonte e non tramontano mai, se con visuale libera. Sono 6: Cassiopea, detta la Doppia W, Cefeo, ovvero la casetta, Draco, Orsa maggiore con il Grande Carro, Lince e Giraffa.
La Doppia W, che girando intorno alla Polare si trasforma anche in M, proprio a inizio inverno, con il Grande Carro si trovano quasi opposte ai lati della Polare appunto.
      Le posizioni di queste    due     costellazioni cambiano decisamente ogni 3 mesi                    
A inizio gennaio, in inverno, si vedono 13 costellazioni sotto Camelopardalis, la giraffa:
Per, Aur, Lyn, Tau, Gem, Cnc, Ori, Mon, CMi, Eri, Lep, CMa, Pup

L'asterismo del Grande Carro dell'Orsa Maggiore si vede verso Nord nel quadrante in basso a Destra rispetto alla Polare, mentre Cassiopea, la doppia W ormai M, si trova in alto a Sinistra.
Verso Sud si può osservare l'asterismo dell'Esagono invernale: Rigel (Orione), Aldebaran (Toro), Capella (Auriga), Castore (Gemelli), Procione (Cane minore) e Sirio (Cane maggiore).

La stagione comprende circa 89 giorni a partire dal Solstizio, all'incirca il 21 dicembre, la velocità della Terra ha una media di 30,3 Km/s visto che siamo al Perielio (più vicini al Sole)

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A inizio aprile, in primavera, si vedono 10 costellazioni sotto la coda del Grande Carro del'Orsa Maggiore:
LMi, CVn, Boo, Leo, Com, Vir, Sex, Crt, Crv, Hya

Il Grande Carro si trova, guardando verso Nord, nel quadrante in alto a Destra, mentre Cassiopea, la Doppia W, si trova in basso a Sinistra.

La stagione comprende circa 93 giorni a partire dall'equinozio, all'incirca il 21 marzo. La velocità della Terra ha una media di 29,8 Km/s percorrendo il tratto più lungo dell'orbita.

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estate
A inizio luglio, in estate, si vedono 14 costllazioni sotto la testa del Draco:
Crb, Her, Lyr, Cyg, Oph, Ser, Sct, Aql, Sge, Vul, Del, Lib, Sco, Sgr

il Grande Carro si trova nel quadrante in alto a Sinistra, rispetto alla Polare, mentre Cassiopea si trova in basso a Destra.
Verso Sud si può osservare l'asterismo del triangolo estivo composto da Deneb del Cigno, da Vega della Lira e da Altair dell'Aquila.

L'estate comprende circa 93 giorni a partire dal Solstizio, all'incirca il 21 giugno. La velocità della Terra ha una media di 29,3 Km/s

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A inizio ottobre, in autunno, si vedono 10 costellazioni sotto Cassiopea:
Lac, And, Peg, Psc, Tri, Ari, Equ, Cap, Aqr, Cet

Il Grande Carro si trova nel quadrante in basso a Sinistra, mentre Cassiopea si trova in alto a Destra.

L'autunno comprende circa 90 giorni a partire dall'Equinozio, all'incirca il 23 settembre. La velocità della Terra ha una media di 29,8 Km/s percorrendo il tratto più breve dell'orbita.

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MISURAZIONI
Uno strumento molto utile per aiutare a capire le grandezze del cielo è la mano tenuta davanti a noi con il braccio teso.
Dato che tutto è misurato in gradi, potrebbe essere difficile calcolare le grandezze, allora ci serviremo del nostro braccio teso in avanti con la mano posizionata in modo tale da avere un’idea delle misure e delle proporzioni reali.
Le mani hanno dimensioni diverse secondo la corporatura dell’individuo, ma anche la lunghezza del braccio è diversa e, di conseguenza, ogni individuo ottiene all’incirca le misurazioni descritte più avanti.
Da tenere presente che:
1) la circonferenza celeste all'orizzonte è di 360°,
2) tra il punto di fronte a noi e quello posto dietro alle nostre spalle misuriamo 180° su due piani,
3) percorrendo, in verticale, un meridiano tra l'orizzonte e il punto situato sopra la nostra testa (lo zenit) rileviamo 90°
e ancora ... .. altre misurazioni con l'aiuto della mano sempre a braccio teso di fronte a noi

 

La mano raggruppata a pugno determina una “distanza angolare” di 10° (pollice compreso, all’altezza delle nocche)
La mano con il solo pollice allargato determina una “distanza angolare” di 15°
Tre dita ravvicinate, indice con medio e anulare, misurano 5°.
La larghezza del pollice rappresenta 2.5°.
La larghezza del mignolo è circa 1° (pari alla larghezza di due Lune Piene).
Mignolo e indice divaricati rappresentano 14° mentre il palmo completamente disteso 23° circa.
Ad esempio il Grande Carro dell’Orsa Maggiore misura 15° come coda
più circa 10° come lunghezza del corpo (un pugno),

in altre parole 25° in totale (poco più di un palmo completamente aperto);
inoltre la distanza tra le 2 stelle di testa, misura 5° (indice, anulare e medio ravvicinati).
Una curiosità: nella coda del Grande Carro, precisamente dove si crea la gobba, esistono 2 stelline molto ravvicinate che costituiscono un test visivo dato che la loro separazione è di soli 11’ 48”.
  Si tratta di Mizar (zeta Uma) e di Alcor (80 Uma) più piccola e più debole, meno splendente.
La luminosità apparente degli astri è misurata in magnitudini e dal negativo -27 del Sole sale verso la minor luminosità che diviene positiva e sempre più grande come numero. Si abbrevia con magn oppure con "m" posto come apice al numero che la indica (2,02m la stella Polare).
In condizioni ottimali di buio e trasparenza atmosferica, noi vediamo, a occhio nudo, quasi fino alla 6a magn, mentre i grandi telescopi vedono fino alla 25a .
Per riconoscere le costellazioni, un grande aiuto è fornito dalle mappe stellari, ma per simulare la posizione delle stelle in una ben determinata data e ora dell'anno è importante procurarsi un Planisfero, semplice, facile da usare e molto pratico
        (per conoscerlo meglio clicca qui)
Il Planisfero serve solo per le stelle, mentre l'Astrolabio, molto più complesso, serve per reperire oltre le stelle anche la posizione dei Pianeti, del Sole e della Luna.
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