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LUNA

Che fai tu, luna, in ciel? dimmi, che fai,

Silenziosa luna?

Leopardi nel XXIII° Canto notturno di un pastore dell'Asia definiva la Luna "eterna peregrina", siamo nel 1829.

La Terra gira antiorario, da Ovest verso Est con il suo movimento di rotazione su se stessa, in questo modo il Sole sembra viaggiare, nel nostro emisfero Nord, da Est verso Ovest insieme a tutti gli astri, a tutte le costellazioni e alla Luna che ruota intorno alla Terra in un'orbita ellittica variando l'ampiezza dell'arco sopra l'orizzonte.
Quando è più vicina, al Perigeo, osserviamo una superluna, più grande, mentre all'Apogeo, quando è più distante, allora osserviamo una miniluna.
               
La Luna, ruotando intorno alla Terra, si sposta da Ovest verso Est, e ogni giorno ritarda la sua comparsa nel cielo di circa 50 minuti spostandosi più di 13° rispetto alla posizione precedente tra le varie costellazioni. Una curiosità: in prossimità dell'Equinozio d'Autunno il ritardo è di soli 30 minuti e prende il nome di "Luna del raccolto" dai primi indiani d'America, visto che ci dona un tempo più lungo di luce. Inoltre la Luna effettua una sorta di sali/scendi rispetto all'eclittica, formando i Nodi lunari che avvengono perchè l'orbita della Luna, essendo inclinata di 5° rispetto all'eclittica, la interseca e la attraversa.
Esiste il Nodo Discendente verso Sud e quello Ascendente verso Nord.
Ma quando si riesce a vedere il nostro satellite e in quale fase si presenterà? Luna alta o Luna bassa? Sopra o sotto l'eclittica?
La sua età, o la fase, ci indica dove e quando guardare. C'è un modo per prevedere tutto ed è indicato nello schema sottostante.
il calendario lunare fissa la data della nostra Pasqua: cade la prima domenica dopo la Luna Piena dell'Equinozio di Primavera

      3 movimenti - luce cinerea - il terminatore - mari - monti - crateri - le figure - i colori - Luna australe

                 

Osserviamo la Luna

La Luna ci fa vedere sempre la stessa faccia perché gira intorno alla Terra nello stesso tempo in cui ruota su se stessa. Ma grazie a piccole oscillazioni in latitudine la Luna ci permette di osservare fino a 6°50' in più verso Nord o verso Sud, mentre quelle in longitudine ci permettono di vedere, verso Est o Ovest, fino 7°50' in più. Sono oscillazioni dovute a imperfezioni della rotazione e rivoluzione Lunari, dette Librazioni, per cui il suo bordo ci permette di vedere piccole parti che di norma ci sarebbero precluse. Per questa ragione riusciamo a vedere non il 50 % ma il 59% della sua superficie. Di conseguenza i movimenti della Luna sono: la rotazione sul proprio asse e le librazioni scoperte da Galileo e spiegate da Newton.
Si riesce notare anche un dondolamento tra il suo sorgere serale, con Tyco in basso a destra, e il tramonto verso il mattino, con Tyco in basso a sinistra. Questo movimento, con la luna crescente di 3-4 giorni, ci farà vedere una barchetta al tramonto, oppure vedremo un ponticello 3-4 giorni prima della Luna Nuova al mattino.

Dipende soprattutto dall'inclinazione dell'eclittica rispetto all'equatore terrestre, dalla latitudine e dal mese. A fine inverno, da noi, avviene più sovente. Vicino ai circoli polari non si vede la barchetta ma sempre solo la C o la D, però in alcuni periodi la Luna, troppo bassa, non si vede per nulla. All'equatore "la culla" si vede spesso.
Con la barchetta si intravede anche la sfericità della Luna, una debole luminosità la mette in risalto, si chiama Luce Cinerea ed è data dalla riflessione della luce solare da parte della Terra, una tinta proprio grigio cenere. Già Leonardo da Vinci la descrive (1452-1519)
La Luna passa da totalmente invisibile, nuova, a gradatamente sempre più luminosa diventando Piena e la linea che separa la luce dall'ombra è chiamata Terminatore. Essa è molto frastagliata e irregolare perché passa sulla superficie con monti e crateri.
Si chiama così anche la linea che sulla Terra divide il giorno dalla notte.

La Luna si presenta con chiazze chiare, gli altopiani, ma anche con chiazze scure detti mari, ovvero grandi pianure basaltiche ricche di ferro e formate dalla lava di antiche eruzioni vulcaniche; sono circa 22 e ricoprono il 16% della superficie lunare. I principali mari sono 3 in basso: Nubium, Nectaris e Humorum; 3 in centro: Oceanus Procellarum il più grande, mari Insularum e Tranquillitatis; 3 in alto: Imbrium, Serenitatis e Frigoris.
Su Internet si trova l'interessante programma Moon Alas 3D per leggere i nomi, vedere le fasi, le librazioni e scoprirne le caratteristiche.
I monti raggiungono i 5.000 metri e sono in analogia con la Terra: le Alpi, gli Appennini, i Carpazi e i monti Caucasici.
                                 
La Luna è coperta di crateri prodotti da impatti con asteroidi (grandi e massicci) e meteoriti (frammenti di asteroidi). Molti crateri sono abbinati a nomi di scienziati, esploratori, astronauti, alcuni hanno solo lettere, altri sono stati anche rinominati. Il più grande, sul bordo settentrionale, è Peary in onore dell'esploratore statunitense. I diametri vanno da 10 km fino a 78,8 km, ma nella faccia nascosta della Luna ne esiste uno con diametro di 2500 km e profondo 13 km, è chiamato il Bacino Polo Sud-Aitken.
Come si possono spiegare questi grossi buchi? L'atmosfera sulla Luna è quasi assente e un meteorite di 5 kg potrebbe scavare un cratere di 9 metri.
Nei mari ci sono pochi crateri e la ragione va cercata nel fatto che essi si formarono dopo la grande pioggia antica innescata dall'unione delle forze gravitazionali di Giove e Saturno sulla fascia dei numerosissimi asteroidi che si trovano ancora oggi, molto meno numerosi, tra Marte e Giove. La Luna è stata bombardata principalmente sul lato nascosto, gli impatti provocarono calore che fuse il mantello interno. Continuando gli scontri, questi provocarono la continuazione della fusione e lo spostamento del mantello fuso verso la parte opposta favorendo le eruzioni vulcaniche e la formazione dei mari che noi oggi vediamo.
Ecco perchè la Luna ha due facce molto diverse.
Queste colorazioni chiare e scure hanno fatto sì che la fantasia possa galoppare e ognuno riesca a vedere ciò che vuole.

Angelo Branduardi nel 1977 cantava:
    la lepre nella Luna!


    le figure sulla Luna
Principalmente lepre o coniglio, ma anche donna con e senza bacio di bimbo o amante e poi Caino o ragazzino che gioca.
       

I COLORI

           
ROSSO quando c'è l'eclissi per un fenomeno ottico di rifrazione della luce.

Rosso quando nasce e tramonta. L'orizzonte è un piano tangente alla Terra passante per gli occhi dell'osservatore. Detto piano si estende per un grande spazio attraverso l'atmosfera perchè è in obliquo rispetto allo spessore che si presenta all'Azimut, sopra la testa dell'osservatore. Lo strato più è spesso e più assorbe le radiazioni blu, di conseguenza la Luna quando nasce e tramonta si presenta composta principalmente dalle onde rosse, più lunghe e favorite a penetrare attraverso l'aria.

Altra curiosità sulla nascita e sul tramonto: la Luna ci appare più grande. L'atmosfera spessa la colora ma non fa da lente per la rifrazione, è solo la percezione dovuta a illusione ottica. Vedendola vicino a cose reali del paesaggio abbiamo riferimenti precisi che ci mancano quando è alta nel cielo.
BLU in questo caso è solo una convenzione e non ha significato reale di colore. Il nome è attribuito alla seconda luna piena del mese, la tredicesima Luna. Avviene circa ogni 2,7 anni, ma nel 1999 si verificarono 2 Lune piene sia a Gennaio che a Marzo, però Febbraio rimase senza plenilunio, di conseguenza tutto nella norma. Ogni stagione ha 3 Lune piene, ma poiché il ciclo della Luna è di 28 giorni, in 19 anni, quando la luna termina il suo ciclo e le fasi si ripetono quasi alle stesse date, capitano 7 stagioni con 4 lune piene ovvero proprio ogni 2,7 anni, le tredicesime Lune.
NERO anche qui solo una convenzione, così si chiama la seconda Luna nuova, ma anche l'assenza di Luna nuova o piena nel mese e ovviamente può accadere solo nel mese breve, in Febbraio. Sul calendario la Luna nuova è raffigurata come tondo nero.
CURIOSITA': la Luna ha un diametro di circa 1/4 di quello terrestre ed è più grande di Plutone. Da quando si è formata, 4,5 miliardi di anni fa, si è ridotta di 182 metri e non è perfettamente tonda, è anche 18 volte più lontana, inoltre continua ad allontanarsi di 3,78 centimetri l'anno. La misura così precisa non deve meravigliare perchè inviamo un potente segnale laser verso gli specchi posizionati sulla superficie lunare dagli astronauti delle missioni Apollo. Dalla missione di Apollo 11 dodici astronauti hanno passeggiato sulla Luna.
La Luna mantiene anche l'inclinazione dell'asse terrestre abbastanza stabile, entro i 2°, influenzando positivamente le stagioni e il clima, però continuando ad allontanarsi, la Terra girerà sempre più lentamente, i giorni diventeranno più lunghi, gli inverni più freddi, le estati più calde e le maree saranno meno grandi, non solo, ma non potremo più osservare eclissi solari complete, potremo vedere solo più quelle anulari.
   

Luna australe

           
Noi osserviamo la Luna, il Sole e i pianeti guardando verso Sud, avendo a sinistra l'Est e a destra l'Ovest. Ma scendendo magari in Brasile, a San Paolo dovremo guardare verso Nord con i punti cardinali scambiati. Tutto sembrerà scivolare da destra a sinistra, ma non sarà l'unico cambiamento.

Guardate nella foto di fianco come si vedrà la Luna.

La Luna si inclina man mano che ci spostiamo verso Sud. E' la ragione per cui al Polo non esiste la barchetta mentre invece all'equatore si può vedere sovente.
Da noi il detto "Gobba a levante Luna calante, gobba a ponente Luna crescente" non è più valido per l'emisfero Australe, da loro la Luna non è più bugiarda. La D significa proprio Decrescente, ma cresce invece da noi mentre la C significa Crescente e da noi sta chiudendo le sue fasi.

Per concludere, la Luna piena si vedrà sottosopra! Sarà capovolta! Tyco in alto!


croceSud   polare

Per noi considerare il Nord per l'orientamento diviene naturale, anche le cartine sono tutte orientate verso nord e l'Italia è con le Alpi in alto e lo stivale inclinato. Di notte, con le stelle, abbiamo la stella Polare per orientarci.

Nell'emisfero Australe, non si vede la Polare e si potrebbe considerare meglio il Sud, ma pur avendo solo una zona senza stelle esiste un metodo per trovarlo.

Considerando la costellazione Croce del Sud, si prolunga di 5 volte la distanza tra le due stelle che formano l'asse maggiore e si trova il Sud.
Quasi come nell'emisfero Boreale, infatti noi prolunghiamo 5 volte la distanza tra le due stelle di punta del carro per trovare la stella Polare, il Nord.
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